Forse la poesia più fresca, più simile a quella delle origini, la troviamo nei libri per bambini. La colta ingenuità, il radicalismo di quella poesia ispirano Lôá, la bambina-dio, che ripercorre -con commovente irriverenza- le storie dell’Antico Testamento. Loa è una bimba malata che passa il suo tempo disegnando; ma i disegni prendono vita, e quello che accade poi è la storia del mondo. Eppure Lôá non appartiene al mondo. Le pagine più strazianti sono quelle in cui la piccola vive su di sé la solitudine irrimediabile del dio. Si affeziona a ogni famiglia che la ospita, ma non può trattenersi perché scoprirebbero che tutti loro esistono solo grazie a lei, e proverebbero dolore. Può fare amicizia con gli altri bambini, ma in realtà è sola perché quei bambini sono frutto della sua immaginazione. Quando è adirata, non può strappare disegni come tutti gli altri bambini, perché distruggerebbe il mondo. L’innocente irresponsabilità con cui tutto è iniziato non è più possibile. Prova a tornare alla stanza da cui tutto è iniziato, la sua stanza di bimba malata che passava il tempo disegnando. Ma nella stanza non c’è più nulla: solo una botola aperta. Quella stanza esisteva perché lei la occupasse. Tutto ciò che esiste non è altro che lei. Oltre c’è il nulla, un nulla che nemmeno lei può concepire. Questa Bibbia in miniatura è piena di una moderna teologia: una teologia interrogativa. I teologi tradizionali provavano a darci risposte. Lôá rimbalza tutte le nostre domande e ne rende partecipe la figura stessa di dio: un dio con la minuscola, che ha dato origine a un gioco del quale egli stesso è sorpreso.
Lôá, la bambina-dio
Pubblicato il di Giorgio Galli
Pubblicato da Giorgio Galli
Giorgio Galli è nato a Pescara nel 1980 e si è laureato in Scienze della Comunicazione a Siena. Vive a Roma dove per due anni ha gestito una libreria indipendente. Ha pubblicato "La parte muta del canto" (Joker, 2016), "Le morti felici" (Il Canneto, 2018) e la raccolta di poesie "Canzonacce" (Delta3, 2021). Suoi interventi sono apparsi su blog e riviste. Suo è anche il blog di fotografia "Risguardi" (https://risguardigalli.wordpress.com/) Mostra tutti gli articoli di Giorgio Galli