Sembra che una notte, rincasando dai soliti bagordi, il cantautore e scrittore Leonard Cohen vide un uccello appollaiato su uno dei primissimi cavi della rete elettrica installati sull’isola greca di Hydra, e che da questa visione sia nata la canzone Bird on the Wire. Quello che non si sa è che Leonard Cohen trovò sull’isola… Continua a leggere L’esilio
Categoria: Notizie dalla frontiera
I disoccupati
Noi godiamo una spaventosa libertà. Animali notturni, gufi, barbagianni che di giorno dormono e di notte vanno a caccia sui PC, la libertà per noi è una goccia che ci scava un buco nel cervello. È un morbo, una tara. Ci abituiamo ad esser parassiti, pensiamo come parassiti. Le nostre passioni non ci appassionano più.… Continua a leggere I disoccupati
Polifonia di porci
(a Ilaria Seclì) Cuesta merda de la vita, ripetono; Cuesta merda de l'Eurozona, yo ti dico; Cueste potense mundiale, yo ti dico, ché son mundiale, dicono voci mischiate di vento; Ha investito due miliardi di dollari, due milioni, yo ti dico, esto cazzo de gobierno, voci impastate di alcool; Abdallah, Abdallah, e ridono; e le… Continua a leggere Polifonia di porci
Un caso di cronaca nera
"Di aspetto poco imponente, piuttosto accigliato, meridionalmente indolente, pieno di affettazioni di grandezza e di galanteria di gusto spagnolesco. Si anima per discorrere con irrefrenabile loquacità di musica e di caccia; si sforza dovunque vada di far eseguire ed eseguire egli stesso musica, pronto se manchi un cantore a partecipare all'esecuzione dei propri madrigali, dei… Continua a leggere Un caso di cronaca nera
Il fantasma della casina rosa
Serena abitava nella casina rosa, l’eremo in cui Morselli scrisse molti libri, a picco sul lago di Varese, a Sasso di Gavirate. Ogni notte sentiva dei passi sul tetto. -Era proprio sopra la mia stanza da letto. Era la primavera, c’eravamo appena trasferiti. Andò avanti per tre mesi. Puntuale, tutte le notti da mezzanotte a… Continua a leggere Il fantasma della casina rosa
Vita
Sì, ho sentito la voglia di vivere nella vongola che, quando cercavo di aprirla, serrava le valve in un estremo tentativo di non farsi uccidere. La gallina aveva gli occhi di spavento quando la contadina pigliò le forbici. E il bambino, alla morte del nonno, sapeva che qualcosa di irreparabile era accaduto. Qualunque cosa che… Continua a leggere Vita
La pipa dei sogni
Non era questione di fumo, ma d’identità. Da quando aveva perso il lavoro aveva perso anche quella, la cercava e si aggrappava ai dettagli per trovarla. Un giorno, durante una passeggiata, aveva visto quella pipa sulla vetrina della tabaccheria vicino al mare: dritta, elegante, rusticata, dello stesso color del tabacco. Ma costava ottanta euro. Ne… Continua a leggere La pipa dei sogni
I superstiti
Lei è la mamma di Adela. Adela è una bambina moldava, intelligentissima, seria, sembra un’adulta. Ogni volta entra in libreria e indica un libro che le piace. La mamma chiede al libraio “Quanto costa?” e non vuole sconti, ma chiede che le si metta il libro da parte. Dopo qualche giorno -il libraio lo sa-… Continua a leggere I superstiti
Le vite parallele
In una ero direttore d’orchestra. La Quarta di Brahms, Sibelius e Dvorak erano i miei cavalli di battaglia nel repertorio tradizionale, ma la mia specialità era quello moderno. Facevo Prokof’ev come un direttore russo, il Neoclassicismo sotto la mia bacchetta suonava limpido e infuocato, Richard Strauss e Mahler suonavano puri come Mozart e tragici come… Continua a leggere Le vite parallele
Un libro con dedica
(a Ilaria Seclì) «Ti ho spedito il mio libro. Stavolta non ti mando una lettera scritta a mano, mi sono accorto che scrivere a mano, quasi sempre, mi limita, che solo nella parola astratta della scrittura a macchina mi sento libero di dire quello che mi pare. È una deformazione dei nostri tempi, senz’altro, ma… Continua a leggere Un libro con dedica